La cartomanzia si basa sulla lettura delle carte; i Tarocchi, uno strumento antico ed affascinante, sono essenziali per comprendere il proprio futuro ma anche il passato ed il presente. Ma come si leggono le carte? L’operazione di lettura dei Tarocchi implica, oltre ad una spiccata sensibilità da parte della cartomante, anche una conoscenza dei simboli su cui gli stessi Tarocchi si basano ovvero: la mitologia, la numerologia, l’astrologia, la mistica cristiana, l’alchimia e la Kabbalah.

Per la lettura delle carte, la cartomante procede mischiando il mazzo mentre il consultante dovrà pensare alla domanda da porgere, formulandola in maniera chiara e positiva. Fatto ciò, verrà tagliato il mazzo con la mano sinistra e verranno estratte due carte alla volta. Per la lettura degli Arcani Maggiori è importante mescolare il mazzo di 22 carte ed iniziare ad interpretarle da sinistra verso destra. Le carte vengono disposte su un tavolo in modo che la prima carta dei 22 Arcani, ovvero il Bagatto si trovi sotto il mazzo mentre sopra vi sia il Matto.

Gli Arcani Maggiori, ovvero le carte dei tarocchi raffiguranti figure umani, mitologiche ed animali rappresentano delle carte importanti per le informazioni che riescono a fornire. Normalmente, questo metodo viene impiegato per fornire delle risposte in campo sentimentale. Nel caso in cui si dovessero scegliere le carte dei Tarocchi napoletani, attraverso il metodo antico delle 25 carte, è necessario togliere dal mazzo di 40 carte, i 4, i 6 di ogni seme, i 5, il 7 di coppe, ed il 7 di spade e di bastoni.

Una regola valida per questo metodo di lettura delle carte prevede che la cartomante non chieda la motivazione del consulto prima di aver mescolato e tagliato il mazzo con la mano sinistra. Successivamente occorrerà estrarre di volta in volta 9 carte dal mazzo, ma soltanto l’ultima ha una rilevanza maggiore per poi ripetere la procedura ben 5 volte ed ottenere la risposta al quesito posto alla cartomante.

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