Nei mazzi di tarocchi si parla di arcani maggiori e minori in riferimento a due precise forme di divinazione, che nel contesto della cartomanzia, indicano due tipi di lettura tendenzialmente molto diversi tra loro. Durante la lettura dei tarocchi, infatti, è essenziale conoscere perfettamente ogni carta, sapere cosa rappresenta e come interagisce con le altre carte, ma soprattutto se il suo significato cambia completamente se estratta capovolta.

 

Cosa sono gli arcani maggiori

Vengono chiamati arcani maggiori o anche trionfi e sono un gruppo di carte, precisamente 21, o meglio 22 perché comprendono anche la carta 0 degli arcani, chiamata “il Matto”, una carta molto speciale nella conoscenza delle discipline esoteriche. Dunque ogni arcano va a rappresentare diversi concetti che cambiano, interagiscono, quasi abbiano vita propria e dipendono parzialmente dal metodo interpretativo.

Ciò che differisce da arcani maggiori a quelli minori è il contenuto spirituale dei loro significati perché, mentre i primi possiedono maggiore intensità esoterica, collegandosi a questioni dell’anima e dello spirito più serie, i secondi si occupano di tematiche pressoché giornaliere e meno introspettive.

Prima di vedere quali sono tutti gli arcani maggiori, è bene ricordare che ogni carta non rappresenta in sé uno specifico messaggio ma invece deve essere contestualizzato alla posizione, a quali carte ha intorno e in base al punto della lettura in cui viene estratta. Inoltre aldilà dei significati intrinsechi, le carte degli arcani maggiori hanno anche delle proprietà attive o recessive.

  • Il Bagatto: indica abilità o inganno.
  • La Papessa: indica conoscenza segreta e dualità tra l’universo materiale e quello spirituale.
  • L’Imperatrice: indica abbondanza e intelligenza o aridità e vuoto sentimentale.
  • L’Imperatore: indica sicurezza totale, autorità o potere schiavo di se stesso.
  • Il Papa: indica equilibrio tra lo spirito e la materia o gli aspetti grotteschi del Sacro.
  • Gli Amanti: indica determinazione o dubbio.
  • Il Carro: indica fedeltà, equilibrio e gloria o ostacoli e difficoltà.
  • La Giustizia: indica legge suprema, incorruttibilità o malattie e depressioni.
  • L’Eremita: indica osservazione, ricerca e sapienza o superficialità e dipendenza.
  • La Ruota: indica il fato, l’equilibrio precario.
  • La Forza: indica disciplina, sicurezza e la forza interiore.
  • L’Appeso: indica una prova inevitabile che richiede sacrifici o incapacità di agire e di effettuare una prova.
  • La Morte: indica rinnovamento e prudenza nell’affrontarlo o vittimismo e inettitudine.
  • La Temperanza: indica equilibrio interiore o appunto squilibrio.
  • Il Diavolo: indica lussuria, seduzione, gli istinti selvaggi.
  • La Torre: è un arcano incompreso ma presumibilmente indica una rottura, un crollo o l’incapacità di agire.
  • La Stella: indica situazione molto favorevole o sfortuna ed è una figura centrale nella lettura dei tarocchi.
  • La Luna: carta ambigua nel rappresentare il passato, la memoria o forti emozioni che prendono il sopravvento.
  • Il Sole: indica successo e potere o sfiducia.
  • Il Giudizio: indica sorprese, idee o situazione stagnante e soffocante.
  • Il Mondo: come ultimo dei trionfi indica completezza e realizzazione o incapacità, blocco..
  • Il Matto: carta molto singolare nell’indicare il potenziale energetico da incanalare in qualcosa di concreto affinché non rimanga un’idea o incapacità di concretizzare.

 

 

Cosa sono gli arcani minori

Gli arcani inferiori sono generalmente cinquantasei e ognuno è racchiuso in un seme: coppe, denari, bastoni e spade. Ogni mazzetto possiede quattordici carte e si suddivide in carte scoperte e carte coperte o figure. Le scoperte sono numerate da uno a dieci, mentre le carte coperte sono chiaramente quelle che rappresentano le figure, quindi fante, cavallo, regina e re.

Nella cartomanzia nel significato dei tarocchi gli arcani minori hanno un ruolo specifico che differisce molto da quello degli arcani maggiori, infatti il loro scopo è quello di aiutare il richiedente a prendere piccole decisioni, dando quindi piccoli consigli quotidiani, relativi agli argomenti più semplici e giornalieri. Dagli arcani minori infatti nascono anche le sibille, che giocano bene o male lo stesso ruolo nella divinazione dei tarocchi ed ecco qualche curiosità sui semi degli arcani minori.

  • Spade: Il seme delle spade è secondo molti legato prettamente a quel tipo di sfide della vita che si traducono poi in difficoltà da affrontare e cercare di superare il più possibilmente illesi. Legato all’elemento aria, le carte di spade rappresentano spesso elementi che rimandano al cielo nelle immagini presenti..
  • Coppe: Il seme delle coppe è legato alle questioni più personali e private, occupandosi quindi della sfera emotiva, di quella sentimentale e in generale dei rapporti che vedono noi e altri interagire socialmente. Coppe è rappresentato dall’elemento acqua, un po’ anche perché noi siamo acqua.
  • Denari: Come possiamo facilmente dedurre, il seme dei denari è quello che si occupa delle questioni materialiste, non necessariamente solo economiche ma soprattutto, inoltre rappresenta anche l’abbondanza. Proprio perché così materialistico come seme, è rappresentato dall’elemento della terra, il più concreto e tangibile, come il denaro.
  • Bastoni: Il seme dei bastoni si lega direttamente agli aspetti più intrinsechi del proprio carattere, agli aspetti della persona, andando ancor più a fondo per occuparsi anche parzialmente delle questioni spirituali del soggetto. Rappresentato dall’elemento fuoco, rappresenta energia, spiritualità e creatività.

Bisogna dire che se leggere i tarocchi fosse solo questione di saper memorizzare alcune formulette, sarebbe tutto troppo semplice, ma la verità è che nelle interazioni tra le carte illustrate dei tarocchi e il loro significato intrinseco ci sono molte cose che possono variare, come ad esempio la chiave di lettura interpretativa del professionista a cui vi rivolgete.