La carta del diavolo: cosa rappresenta e che significato assume?

L’arcano numero 15 dei tarocchi è il diavolo, una carta in cui sono raffigurati un uomo e una donna nudi, incatenati davanti al diavolo e legati e lui tramite una catena al collo che simboleggia la dominazione demoniaca. Ma qual è il significato di questa carta?

Il diavolo nei tarocchi rappresenta la parte più istintiva dell’uomo, quella animale, incarnando le passioni e l’amore più sensuale. E’ simbolo di grande turbamento: la persona è vittima di forze istintive primordiali, resa schiava da queste, diventando indipendente.

Come un assetato, l’uomo agisce per soddisfare i propri bisogni e appagamento dei sensi; in questo modo, le energie vitali tentate dal diavolo sono soggette all’individualismo ed egoismo. Questa carica egocentrica che si nutre di istinti ed emozioni offusca però la voce del cuore.

La carta del diavolo acquista diversi significati a seconda di come esce dal mazzo: se è al diritto assume una carica negativa poiché incarna i vizi che rendono schiavo l’uomo (dipendenze o ossessioni). In ambito sentimentale potrebbe rappresentare gelosia, possessività e conflittualità.

Il diavolo al rovescio invece attenua la potenza e la carica della carta. In un consulto di cartomanzia, se questa dovesse uscire a delle persone single, descriverebbe nuovi incontri entusiasmanti caratterizzati da una forte componente sessuale.

In caso di una coppia, la carta del diavolo rovesciata potrebbe significare lo sfruttamento di uno dei partner ai fini economici. Questa carta ci invita ad osservare il nostro lato oscuro, quello caratterizzato da forze interiori che ci impediscono di essere delle persone libere.

Se durante la lettura dei tarocchi esce proprio questa carta ci si deve domandare se ci si trova di fronte a comportamenti malsani, oppure ad una dipendenza da relazione. La persona dovrebbe iniziare a chiedersi se sta vivendo comportamenti eccessivi per soddisfare un proprio piacere temporaneo, a scapito della propria integrità psicofisica.