La storia dei tarocchi ha origini molto antiche. Non è chiaro quando siano nati per la prima volta, ma esistono diverse teorie che li collocano in epoche precedenti alla nascita di Cristo. Molti credono che queste speciali carte si ispirino agli antichi Egizi, altri ancora che i tarocchi nascano in Cina e dalla sua tradizione di divinazione. 

Una delle teorie più accreditate vede la nascita dei tarocchi proprio in Italia nel ‘400. Esistono numerosi documenti che ne testimoniano l’uso nel XV secolo d.C. e dal Nord Italia si diffusero presto in tutta Europa.

I tarocchi e la cartomanzia nei secoli

L’uso dei tarocchi nella cartomanzia è più recente. I loro poteri di divinazione vengono scoperti tra il XVII e il XVIII secolo. Da queste date, sono stati molteplici i cartomanti e i sensitivi che si sono palesati, mostrando tutto il potere di queste carte.

In questo modo i tarocchi si evolvono fino ad arrivare ai giorni nostri. Le loro potenzialità sono state coltivate nel tempo, permettendo oggi ai cartomanti di sfruttare i poteri delle carte per dare risposta ad ogni domanda.

I tarocchi contemporanei e le loro carte

Con il passare dei secoli, i tarocchi sono stati integrati con nuovi mazzi e disegni. Esistono diversi tipi di mazzi: tarocchi di Marsiglia, Visconti, del Mantegna, di Crowley, ecc. In linea generale possiamo affermare che i mazzi utilizzati per la cartomanzia sono composti da arcani maggiori, o trionfi, che comprendono 21 carte più quella del Matto. Alcune tecniche di lettura delle carte prevede l’utilizzo solo degli arcani mentre altre, più complesse, si affidano ad un mazzo completo di 78 carte.

I tarocchi permettono di trovare risposta alle domande più intime e profonde che ci poniamo ogni giorno. La lettura delle carte è una guida che ci conduce verso i nostri obiettivi e la nostra felicità senza nessun inganno, ma con un potere che va oltre ogni limite.

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